Redacted Independent Bottlers

Ronan Collins and Michael Cowman, fondatori di Redacted (credits: Redacted Independent Bottlers)

Redacted è un’azienda di imbottigliatori indipendenti con sede in Irlanda del Nord, fondata nel 2023 da Michael Cowman e Ronan Collins, due esperti di whiskey che arrivano da diverse esperienze nel settore e non solo. Come imbottigliatori indipendenti, Cowman e Collins ricercano e selezionano botti di whiskey in tutta l’Irlanda: la scelta è sempre single cask, spesso di distillerie emergenti ma non solo.

La missione di Redacted, infatti, è quella di creare whiskey di qualità che valorizzino quanto di più unico e interessante le distillerie irlandesi hanno da offrire, spesso andando a scovare botti inutilizzate, o “orfane”, come le chiama lui. Botti che la distilleria non userebbe perché magari non in linea o in continuità con il proprio brand ma che, nelle mani di un bottler, possono diventare materia prima preziosa in una direzione completamente diversa. 

È il caso del nostro primo assaggio: Redacted Blackwater Irish Whiskey

Blackwater è una distilleria che si trova nella contea di Waterford, nel sud est dell’isola, ed è quella che Redacted ha scelto per il suo omonimo whiskey, un Double pot distilled Irish Whiskey con un mash bill decisamente originale. Ne parliamo tra un attimo. 

Il primo dettaglio che salta al’occhio durante la presentazione è il design della bottiglia. Essere notati dall’altro lato del bancone o su uno scaffale di un negozio è l’obiettivo finale di uno stile irrituale come quello dell’etichetta di Blackwater, disegnata da Kathi Burke, rinomata illustratrice di Waterford.

La scelta di un’artista proveniente dalla stessa zona della distilleria di origine del whiskey non è ovviamente un caso, ma è frutto della volontà di creare un’immagine strettamente legata ed ispirata al luogo, al territorio e all’identità di Blackwater (in questo caso, del fiume che scorre dove la distilleria produce il suo whiskey). 

Ma torniamo al prodotto! 

Si tratta di un Irish Whiskey a doppia distillazione in pot still con un mash bill di 5 cereali così composto: 30% orzo maltato, 35% orzo non maltato, 5% segale, 15% avena, 10% grano e 5% malto torbato. 

Questa “ricetta” ha una caratteristica che, se hai confidenza con le classificazioni del whiskey, non ti sarà sfuggita: la presenza di orzo maltato e non maltato in proporzioni uguali o superiori al 30%, tipica del Single Pot Still. Il resto però va oltre quanto i technical file prescrivono per il Single Pot Still, con la presenza di altri tre cereali in proporzioni superiori al 5%, aggiungendo un ventaglio di aromi e complessità decisamente più ampio.  

Questa caratteristica è messa orgogliosamente in evidenza nell’etichetta e nella descrizione, perché fa parte integrante dell’identità di Redacted: un prodotto che supera la visione tradizionale per sperimentare percorsi più articolati e diversificati. 

Il Redacted Blackwater è un vatting di 4 botti diverse della distilleria Blackwater [una nota: quando si parla di vatting ci si riferisce esclusivamente alla miscelazione di botti che provengono dalla stessa distilleria, a differenza del blending, che può coinvolgere diverse distillerie], successivamente diluito e messo in botti di ex Widow Jane Bourbon per un finish di 12 mesi. L’abv è 44,22%. 

Ma quindi, lo assaggiamo o no questo whiskey? Certo che sì. 

Al naso è delicato, con sentori di vaniglia e biscotto ma anche con una nota di torba non preponderante, ma persistente. Una complessità inaspettata per un whiskey di soli 4 anni, che si replica anche al palato, dove spiccano note più pepate, di marshmellow arrostiti e di torba. Il finish è moderatamente lungo, caldo e soddisfacente. 

Come la precedente release, realizzata in collaborazione con la distilleria Killowen, anche questa è un’edizione limitata (sono state prodotte circa 240 bottiglie) e unica. “Con le release da 700ml - mi spiega Michael - quello a cui puntiamo è principalmente valorizzare la distilleria da cui lo spirito proviene”.

Missione compiuta :)

***

Il secondo whiskey presentato durante la Masterclass al Cork Whiskey Fest è a modo suo altrettanto unico, ma per motivi diversi. Non tanto per l’etichetta o per la sua unicità negli ingredienti, quanto per il suo formato. Si tratta infatti di un Naggin, parola che in Irlanda indica bottiglie da 200 ml, o meglio ancora fiaschette, che possono essere facilmente nascoste e introdotte furtivamente in contesti in cui probabilmente non sarebbe concesso. 

Anche in questo caso, Redacted punta alla provocazione e alla sfida alle convenzioni, ma sempre con uno sguardo affettuoso e senza giudizio alla cultura e alla tradizione irlandese. 

Redacted Nagging è un Single Grain di 20 anni proveniente dalla distilleria Cooley, nella contea di Louth (costa nord est al confine con l’Irlanda del Nord). La particolarità di questo whiskey è che, nonostante l’età più che dignitosa della materia prima, ha fatto un passaggio finale in botti di ex barolo prima dell’imbottigliamento. 

[Un dettaglio divertente: l’etichetta presenta un refuso nello spelling di barolo (“borolo”), su cui Michael scherza con autoironia e leggerezza, rivendicandolo come ulteriore segno di originalità per il brand] 

La scelta del barolo è legata al desiderio di imprimere a un whiskey già solidamente invecchiato e complesso, una “botta” finale di vitalità e carattere. E il barolo, con il suo carattere incisivo, è sicuramente all’altezza del compito. Anche troppo: Michael spiega che  hanno dovuto testare la botte ogni settimana, per assicurarsi che i tannini del barolo non prendessero il sopravvento su un liquido delicato come il single grain. E che sono bastati appena 4 mesi e mezzo per raggiungere il livello desiderato: una complessità e ricchezza che si percepisce immediatamente al primo naso. 

Frutti rossi e sentori di vino arrivano immediatamente, con tannini presenti ma mai troppo invadenti. La bocca è piena, vellutata e vivace. Un incontro perfetto che personalmente, da italiana di nascita e irlandese di adozione, non posso che amare. 

Il livello alcolico del Naggin è 56.5% abv, e si fa sentire, con un palato battagliero e intenso, ma senza bruciare. Il finish è lungo, ricco, confortevole. Con l’aggiunta di un paio di gocce d’acqua, l’esperienza è ancora più interessante.
Anche Naggin è un’edizione limitata. Il suo prezzo è decisamente più accessibile (45€ sul sito) e, anche se si tratta di un 200 ml, per un whiskey di 20 anni è sicuramente interessante. 

La sua dimensione pratica e tascabile lo rende ottimo in viaggio, facile da portare in valigia senza togliere spazio agli altri souvenir ;) 


Redacted Bottlers: https://www.redactedbottlers.com/

Instagram: @redactedbottlers_

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